Blog letterario dell'autrice Monica Maratta. Segnalazioni nuove uscite, recensioni e notizie dal mondo dell'editoria. L'autrice collabora con il blog letterario "Les fleurs du mal".
PRESENTAZIONE DI " LA LEGGENDA DI NINFA. LUCREZIA BORGIA, INCANTO E DISPERAZIONE "
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Vi aspetto venerdì 15 febbraio dalle ore 18:00 alla libreria Feltrinelli di Latina, via Armando Diaz 10, 041100 per conoscervi e raccontarvi la leggenda di Ninfa.
Questo weekend ho avuto il piacere di soggiornare in Toscana, nella provincia di Siena a Piancastagnaio. Dormire in un convento medievale è stata un'esperienza indimenticabile e suggestiva. La proprietaria, la signora Ricci Barbini ci ha fatto anche la visita guidata del complesso. Siete pronti a scoprire la storia di questo luogo incantato? La chiesa La costruzione del convento è iniziata il 5 settembre 1276 quando è stata messa la prima pietra della chiesa ed è stato piantato anche il castagno antistante il piazzale. A seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale è stato sostituito il tetto della chiesa (prima era a volta, ora è con le capriate). Da fuori si può notare che la facciata è stata alzata. Durante i restauri sono emersi due affreschi: uno sul lato sinistro del portone d'entrata, del 1300 e una madonna che allatta suo figlio sulla parete sinistra rispetto all'altare. Dovrebbero esserci anche altri affreschi, ma per mancanza di fon...
Appunti da “La badessa di Castro” di Lisa Roscioni, edizioni Il Mulino. Castro era la capitale di un ducato creato nel 1537 da Paolo III Farnese per il figlio Pier Luigi in una posizione strategica nel Lazio settentrionale. Il ducato si estendeva dal lago di Bolsena fino ad affacciarsi sul mar Tirreno e comprendeva Ronciglione e alcuni feudi lungo il Tevere. Formalmente si trovava nel Patrimonio di San Pietro, ma di fatto era indipendente con una milizia propria e una zecca per battere moneta. A Castro si produceva salnitro per ottenere la polvere da sparo, ma anche come conservante per la carne. Pascoli, mulini, osterie e la “cannara” del Marta dove si catturavano le anguille che, uscendo dal lago di Bolsena s’immettevano nel fiume, era per i duchi fonte di rendita tramite tributi e affitti. Difesa da alte muraglie di tufo all’incrocio tra due affluenti del Fiora. Situata vicino allo scalo portuale di Montalto, alla foce del fiume Fiora, era circondata da...
L’ intervista a Monica Maratta , che ha pubblicato con Capponi Editore il suo romanzo d’esordio “Come fiori tra le macerie” , prosegue con una serie di domande sulla sua attività di scrittrice. Quando scrivi un romanzo, segui uno schema ben preciso o hai un approccio più spontaneo e segui l’ispirazione del momento? Dipende da cosa sto scrivendo. Nel caso di “Come fiori tra le macerie” confesso di aver scritto istintivamente anche se, ovvio, dopo la stesura è cominciato il lungo lavoro di editing. Anche nel mio secondo lavoro, “Cuore indiano” , ho scritto di getto, mi è venuto spontaneo, essendo un racconto di fantasia. Al contrario, con il nuovo romanzo storico “Incanto e disperazione – La leggenda di Ninfa” , mi sono ritrovata a essere metodica e mi sono aiutata stilando una scaletta. Scrivi in orari particolari? C’è un luogo specifico o una stanza dove preferisci scrivere? Mi sono ritrovata a scrivere in tutte le ore del giorno e della sera, con una particolare ...
Commenti
Posta un commento